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La mia transizione al natural running

Ho completato la mia transizione, sono un barefooter?

Dopo quasi due anni di prove tecniche ancora nn riesco a rispondere a questa domanda.
Ho incominciato ad interessarmi all'argomento grazie ad un articolo sul sito della Asics, ebbene sì, lo ammetto, stavo in casa dei cattivik per trovare un paio di scarpette.

Novembre 2012
Istillato il germe della curiosità ho approfondito la materia Barefoot fino a capire, tramite il sito della vallisport, che sarebbe stato meglio cominciare con un drop di 3 mm,  il drop è il termine con cui si misura il dislivello tra avanpiede e tallone, il barefoot prevede naturalmente un drop pari a 0.
Ho acquistato le Inov8  f-XLITE 195, con drop 3, in fondo nn erano molto diverse dalle mie asics, avevo incominciato a correre con scarpe ammortizzate da circa un anno.


Stavo nel mezzo del cammin di nostra vita, 41 anni, poco prima di entrare nella foresta oscura mi son provato di correre, ricordo la prima volta, il preciso istante in cui mi son fermato, ho sentito un formicolio che saliva dalle gambe e si espandeva per tutto il corpo, piacere puro, la diritta via nn era smarrita, in quell'istante preciso pensai che la corsa fosse il più bel movimento del mondo e a tutto ciò c'avevo perso tra palestre e tanti altri sport.

Ritorniamo alle Inov8, le ho utilizzate per circa 3 mesi, 2 dei quali correndo in città, con le scarpe ammortizzate facevo circa 10 km ogni allenamento con le nuove ribassate ho incominciato con 4 - 5 km, i consigli che avevo trovato sul web dicevano tutti, prendetevela calma!

Febbraio 2013
4, 5, 6, 7, 8, 9 al terzo mese arrivo a 10km .....e nel nord del Brasile;
9 km di falesia a piombo sull'oceano atlantico,  1 km di spiaggia e carnevale.


Al terzo_quarto allenamento, incomincio con crampi mattutini al gastrocnemio poi a sentire dolore al tallone destro, la prendo sotto gamba, la falesia è troppo bella.


Parto con il male, ed al rientro esplode.
Il tendine di Achille, il più grande e potente di tutto il corpo, troppo grande e potente, anche per meritare una guaina protettiva;
Niente.
Solo un sottile strato a garantire la scorrevolezza sul calcagno.
Passano i giorni, il tendine è sempre infiammato, nn posso camminare;
Compro un paio di stampelle, muletas in portoghese.



Le uso per 3 mesi, incomincio a capire che lo stretching ed il massaggio sono la chiave di volta, lentamente il dolore sparisce, prenoto un ecodoppler per verificare il completo riassorbimento dell'infiammazione e che nn ci siano danni al tendine.


Tutto è ritornato a posto, tipico incidente da principiante che nn ascolta il suo corpo, distruzioni migliorative, tipo pelle della pianta del piede, si lacera e si distrugge con lo sfregamento ma in pochi giorni si ricostruisce più forte di prima.

Maggio 2013
Si ricomincia, tanto stretching;
Per correre il drop zero rimane un miraggio, per camminare compro le Inov8 bare XF 210, queste si drop zero.


Dopo qualche mese superate le diffidenze ed arrivato stabile ai miei 10 ogni 48 ore con le drop 3, incomincio a usare per qualche uscita le nuove, subito amatissime, XF;
Ce l'ho fatta sto a zero!
Va tutto bene per un lungo periodo, a parte un insignificante dolore al tibiale anteriore, colpa di un
passo in discesa un poco troppo arrembante, il mare sempre il mare;
Nostrum, questa volta.


Novembre 2013
Decido di provare le 5fingers, mi prendo in casa le Bikila LS, le tengo come soprammobile, difficile lasciare le Inov, amore vero, nn le tolgo più 24/24.


Dicembre 2013
E' trascorso circa un anno, l'amore, il troppo amore, distrugge.
Dentro alle mie Inov8 bare XF 210 sento il tallone sinistro, qualche crampo, decido fermarmi.
In tempo?
Dopo una settimane le mie 'muletas' brasiliane mi aspettano insofferenti.
Dicembre stop, ma, sorpresa, a Gennaio l'acchilleo dolore regredisce;
Il 2 gennaio riprovo, la prendo con calma.
Il dolore in realtà non è del tutto scomparso, sento una scia a freddo, quel tanto per ricordarmi di nn esagerare.
Le Inov8 sono andate, ridotte al rango di huarches direbbero le mamme sudamericane, scarpacce!
Dopo 8 mesi di onorato servizio la tomaia è consumata;
Io parto per il Costa Rica.

Febbraio 2014
Finalmente nudo, piedi nudi, 5 km di spiaggia andata e 5km il ritorno, oceano pacifico;
Oceano mare.


Tra le conchiglie affilate comprendo il significato di propriocezione.
Tutto prosegue bene, 10km/48h nn posso chiedere nulla di meglio.
Torno in città, dopo due mesi di piedi nudi nn riesco più ad usare scarpe normali, ricordo di avere in archivio le Vibram a cinque orrende dita, nn troppo orrende, comode;
Belle, davvero belle!
Adorabili.

Maggio 2014
La scuola elementare che frequenta mio figlio organizza una 'maratona' 4 km, una passeggiata, decido per i sandali, Xzero, un azzardo ma tanto nn devo arrivare primo chi se ne importa.
Parto lento, poi incomincio a notare che gli altri sono ancora più lenti di me;
Penso, vai e vinci!
Mi lancio, al 2° km perdo un sandalo, mi fermo e lo riallaccio, riparto supero tanti, al 3°
km ancora il sandalo destro  si allenta, il quarto dito del piede sanguina visibilmente, brucia anche tutta la parte esterna;
Devo vincere!

Riparto, prima del traguardo, superato il secondo, mi distraggo e sbaglio strada, il terzo che nel frattempo è ritornato secondo, mi avverte;
Alla faccia della sportività, la mia prima gara, sarà probabilmente anche l'ultima, il pensiero della vittoria ha offuscato per me tutto quello che di buono e positivo trovo nella corsa.
Dopo qualche giorno riprendo gli allenamenti e rompo il secondo metatarso del sinistro;
Frattura da stress,  recita la medicina ufficiale.


Siamo al 20 maggio, MULETAS, STAMPELLE.

Luglio 2014
Le fratture guariscono in 6 settimane, nn ci sono santi, devono crescere le cartilagini, queste stabilizzano i segmenti e lentamente si trasformano in osso;
Osso duro, meglio di prima.
Agli inizi di luglio ricomincio, le 5Fingers si avviano pel sentiero della vecchiaia;
Oggi ho comperato le Bikila EVO, ma questa;
E' un altra storia.

AGGIORNAMENTO FEBBRAIO 2019


Sono trascorsi cinque anni, vivo da quattro senza indossare calzature, corro.
10km di spiaggia ogni 48 ore intervallando con una sessione di Yoga.
Non ho più sofferto nessun infortunio legato alla corsa;
I miei piedi, sono cambiati nel profondo, i muscoli accresciuti hanno lentamente modificato la posizione delle ossa che ne compongono lo scheletro.

I miei stilobati hanno nuova forma e nuove dimensioni, la pelle resiste a qualsiasi temperatura e a qualsiasi sollecitazione e quando, raramente, incespico in qualche angolo duro, non è poi cosí duro;

I miei piedi non sono più i miei piedi, io non sono più l'uomo che ero.





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