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La gravidanza, il gonfiore alle caviglie e la camminata a piedi nudi.



Ha causa di varie modifiche che occorrono al corpo di una donna in gravidanza, si riscontra gonfiore alle caviglie dovuto principalmente al fenomeno della aumentata ritenzione idrica nei tessuti ma anche da  differenze nella produzione ormonale, da una modificata composizione sanguigna in favore di un maggior contenuto idrico e dalla aumentata vasodilatazione dei capillari accentuata soprattutto nella stagione calda.

Si aggiunge a tutto ciò, negli ultimi mesi di gestazione, la pressione esercitata dal peso fetale che comprime le vene rendendo ancor più difficile la circolazione sanguigna, ed è proprio quest'ultima a darci la possibilità di mitigare questo problema.


Il sangue, arrivato ai piedi, intraprende il lungo e difficile cammino di ritorno verso il cuore, lasciate le arterie che lo hanno portato sin quaggiù si inerpica per le vene contro la forza di gravità;
Il viaggio incomincia proprio sotto i nostri piedi che, densi di capillari, fungono da vera e propria pompa per spingere il plasma verso l'alto, le grandi vene profonde presenti sull'arco plantare seguono il movimento di quest'ultimo accentuato nel caso della camminata a piedi nudi.


L'uso di scarpe con plantari formati "anatomicamente" diminuisce proprio la flessione dell'arco plantare vanificando parte dei benefici alla circolazione della camminata.


Come non rivolgere un pensiero ad AL288 meglio conosciuto come Lucy, la femmina fossile di Australopithecus Afarensis ritrovato ad Afar in Etiopia risalente a 3,4 milioni di anni fa;

Immaginarla camminare per quelle terre,  fiera della sua acerba posizione eretta.

La Mamma di tutte le Mamme.



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