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Basta poco per rovinare lo spettacolo più bello del mondo.

Non ho mai amato il gioco del calcio e poche volte nella vita son riuscito a guardare un partita, ricordo sempre un giorno di 15 anni fa, quando ragazzi brasiliani, sulla spiaggia di Salvador de Bahia, saltavano scalzi tra scogli affilati sulla battigia, giocavano il "futeball" era una danza magica che mise un poco di pace nel mio animo.
Ci sono voluti questi quindici anni per comprendere quale fosse la vera differenza tra quei ragazzi e gli eroi sotto i riflettori delle telecamere, l'uso di scarpe con tacchetti, nate insieme al gioco del calcio,      toglie gran parte della naturalezza a questo bellissimo sport, i movimenti diventano innaturali, la danza muta in gesto sclerotico.

"I giocatori non devono utilizzare attrezzature che possano provocare infortuni a se stessi ed agli altri" recita il regolamento, mi domando allora come possano utilizzare scarpe provviste di chiodi, esse infatti come dimostrato da vari studi aumentano la casualità di infortunio al ginocchio, in particolare uno studio del 2004 apparso su "The American Journal of Sports Medicine" ad opera del dottor Rick B. Lambson, ha preso in esame oltre tremila giocatori verificando l'aumento dell'incidenza degli infortuni al crociato anteriore.

Utilizzare scarpe che aumentano il grip della pianta del piede accresce le sollecitazioni del ginocchio e richiede una maggior potenza della muscolatura delle gambe, questo, associato al sovrappeso cronico che affligge molti giocatori della domenica causa una moltitudine di infortuni che si traducono in spese sanitarie a carico del servizio sanitario nazionale.

The show must go on, recitano i benpensanti, peccato che sia ormai chiaro a tutti quanto questo benedetto "show" sia niente altro che un inutile carrozzone.

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