
Lo studio ha coinvolto 155 individui di età media 15.9 anni con scarto massimo di 1.1 anni, sono stati sottoposti a risonanza magnetica durante il consumo di cibo più e meno appetibile.
Il risultato è che con l'apporto di cibo con alta energia glucolitica vengono attivate le aree del cervello relative all'attenzione, al gusto e la regione che attiene alla ricompensa, indizi che fanno pensare agli scienziati che vengano attivati meccanismi che portano l'eccesso di alimentazione.
Afferma il dottor Skice in una nota:
'Abbiamo condotto molte ricerche sulla prevenzione dell'obesità e il concetto ormai chiarito da molti studi, non solo da questo, è che più mangi zucchero, più ne vuoi consumare sempre di più, come fosse una droga, per la capacità di attivare i centri neurali del piacere e di indurci alle abbuffate lo zucchero fa un lavoro di gran lunga migliore dei grassi!
Questo a conferma di quanto affermato più volte in questo blog, le energie del glucosio in tutte le loro forme a partire dai carboidrati di pasta riso e farine varie, passando per le patate ed arrivando al puro zucchero dopano il nostro cervello, che, preso dalla smania di onnipotenza, avvilisce il corpo a mera casa dell'anima.